In questo “Dantedì” 25 marzo 2020 vi parlo della mia lettura più recente: Eternal War di Livio Gambarini, ed. Acheron Books. Anche questo è un fantasy storico, sempre nel senso opposto al mio “Per la Corona d’Acciaio”: presenza di magia ed esseri fantastici ma in ambientazione reale, in questo caso ancora Firenze. La vicenda però si svolge parecchio tempo prima di quella di “Gens Arcana” di Cecilia Randall di cui vi ho parlato poco fa: non siamo infatti ai tempi di Lorenzo il Magnifico ma in quelli di Dante, e precisamente dalla battaglia di Montaperti a quella di Campaldino. L’autore ha osato molto: il protagonista è niente di meno che il poeta e guerriero Guido Cavalcanti! Ovviamente accanto a lui ci saranno i giovani Dante Alighieri e Beatrice, Lapo e Farinata degli Uberti e tanti altri personaggi di quell’epoca straordinaria. Accanto a loro, e parallelamente a loro, lottano sul piano dello Spirito i loro spiriti ancestrali: entità che vegliano ognuna su una specifica famiglia, composte dall’essenza di tutti i Pater Familias del passato. Nel loro mondo si muove una quantità infinita di entità come i Santi Patroni, i terrificanti Estinti dell’antica Roma, spiriti selvaggi, i Genii Loci di palazzi e case e perfino divinità pagane come le Muse. Ognuno di essi svolge un ruolo nella guerra eterna fra Guelfi e Ghibellini e nei conflitti che dividono fra loro le varie stirpi: si combatte tanto nel mondo visibile della Materia quanto in quello invisibile dello Spirito. In tutto ciò, fra battaglie, agguati e intrighi che sia uomini che spiriti si tendono l’un l’altro, spicca la figura eroica e magica di Guido Cavalcanti, su cui il suo spirito ancestrale Kabal ha scommesso tutto per riportare in auge la sua famiglia rovinata dalla sconfitta a Montaperti. Non mancheranno sorprese, scontri, amori e colpi di scena, e avremo il privilegio di assistere “in diretta” alla nascita del Dolce Stil Novo. La ciliegina sulla torta sono le citazioni dei sonetti del tempo, che mi hanno spinto a sfogliare di nuovo qualche bella pagina antica studiata molto, troppo tempo fa. Che ne dite, la sfida vi attira?

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