Araldica: testa di toro rossa in capo oro (realizzata da Lara Gramigni).

 

Ducato indipendente (non riconosce la sovranità della Casa Alesiade). E’ situato nell’interno delle Colline Occidentali di Malia, vicino al confine con l’Altopiano Centrale. La parte orientale del feudo è più aspra della maggior parte del territorio delle Colline Occidentali, in particolare per quanto riguarda la fascia orientale che è coperta di foreste.
La parte occidentale è invece più morbida, e vi si trovano pascoli per mucche e cavalli e campi di grano, e anche viti e uliveti. I suoi campi sono naturalmente ricoperti di fiori, non solo per un periodo ridotto in primavera, ma per parecchi mesi all’anno.
La cittadella Ducale sorge al confine tra le due zone, mettendo in comunicazione l’Altopiano Centrale, le Colline Occidentali e la Grande Pianura attraverso Collerboso.
Di conseguenza Vastopasso è uno snodo importante per il commercio di legname e pellami, cacciagione, cavalli, bovini, e per il passaggio di tutte le merci prodotte nella Grande Pianura che vanno ad essere imbarcate nei porti della Costa del Tramonto verso i Regni dell’Ovest.
Vastopasso non dispone di molte truppe di fanteria, ma a parte l’usuale cavalleria pesante della nobiltà confida soprattutto nei suoi cavalleggeri, protetti da corazze e rotelle di cuoio e armati di lance leggere e spade.

“Se fossero andati direttamente a Mezzogiorno, o verso Ponente, avrebbero percorso infinite colline, coperte di campi di grano, uliveti e vigne a perdita d’occhio, costellate da borghi pietrosi dalle alte, antiche torri.
Invece in quella direzione il paesaggio si faceva aspro: alte foreste rosseggianti di querce e castagni, oscure di pini e abeti, popolate da irsuti cinghiali e percorse da spumeggianti torrenti in fondo a profondi canaloni.”

Duca Alfiere.
Uomo forte e massiccio dal viso di cuoio abbronzato, con una corta ma folta barba color del carbone. Un uomo noto per la sua grande devozione agli Dei, dalla barba nera, grande cavallerizzo, buon combattente e campione da torneo. Ha combattuto nella guerra civile del 3053 insieme agli Ampioporto e altri Duchi contro gli Alesiadi, quando non era ancora il Duca ma solo l’Erede di Montenero.

“Vindice aveva conosciuto il Duca e i suoi guerrieri combattendo al loro fianco al soldo degli Ampioporto, durante la guerra contro Re Tiberio, quando aveva dai quindici ai sedici anni: il Duca era un uomo molto pio e devoto agli Dei, un rude e abile guerriero.”

Un racconto che narra della Casa di Vastopasso ai tempi della guerra civile tra Altarocca ed Alesiadi é:

L’ASSEDIO E LA PESTE

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