Abbiamo appena caricato sul canale YouTube “Per la Corona d’Acciaio”  il video realizzato durante la messa in scena del combattimento a mani nude fra due dei personaggi principali del romanzo: Vindice Maravoy e Campione di Cinquecolli. Una rissa, quindi, ma fra esperti di arti marziali sia all’arma bianca che appunto a mani nude (più il secondo combattente che il primo, va detto).

E abbiamo avuto appunto dei veri esperti di arti marziali a disposizione per inscenare questo episodio: gli atleti dell’Aquila Iovis Gymnasium. Infatti non ho avuto bisogno di leggere altro che l’incipit e la conclusione della scena, perché tutto il combattimento è stato eseguito “dal vivo” dagli amici Filippo Cinarelli e Matteo Chiani, con grande precisione e professionalità.

Il sottoscritto ha avuto l’onore di incrociare parecchie volte gli “hymantes” (guanti da pugilato dell’antica Grecia, in cuoio e con ben poca imbottitura) con il M. Cinarelli. Pertanto conoscevo bene il suo valore tecnico e la sua passione per le arti di combattimento del mondo antico. Non ci poteva essere di meglio per dare vita sul palco al pancrazio che si insegna a Malia.

Pancrazio è il nome dell’antica arte presente perfino alle Olimpiadi (quelle vere) che univa alla lotta il pugilato nella sua forma detta pyx-lax (ovvero pugni e calci, una sorta di kick-boxing del periodo). Tale arte di “combattimento totale”, non troppo dissimile dalle moderne MMA era quella che un greco o un romano avrebbe utilizzato dovendo combattere senza regole in una rissa da taverna. Pancrazio, lotta e pugilato (un pugilato però ben diverso da quello attuale, e ben più duro) non sopravvissero alla caduta dell’Impero Romano… nel nostro mondo.

Invece nel mondo di  Malia, e nel Regno di Malia in particolare, sì. Ed ecco quindi che due esperti guerrieri usano le guardie e le tecniche del pancrazio per prendersi a pugni fuori da una taverna…

Video: https://www.youtube.com/edit?o=U&video_id=VczP55bd3DI

 

 

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