Dal principato di Valerius fino al XXI secolo si susseguirono quasi ottocento anni di egemonia incontrastata in cui gli Imperatori Mitoien e le dinastie che si succedettero sul trono dovettero fronteggiare solo la costante belligeranza delle tribù Dosthan e qualche incursione via mare dall’Isola delle Brine o dai nordici Popoli del Mare.

In questo periodo il pericolo maggiore per gli Imperatori erano eventuali rivali al trono, in primo luogo i loro stessi generali.

Vi furono in effetti numerose guerre civili, e sul trono si susseguirono Imperatori saggi e folli, inetti e abili, alcuni regnarono in pace altri mentre passarono la vita a guerreggiare lungo il Grossrhin o sulle Sudsalpen.

Il mondo tuttavia poté godere per molti, molti anni di una relativa pace e tranquillità, in cui le arti prosperarono e le città si dotarono tutte di acquedotti, fognature, teatri, anfiteatri, bagni e biblioteche.

L’ossessione di molti Imperatori per le difese militari e l’esercito, tuttavia, consumò parecchie risorse nella costruzione di muraglie, fortezze e porti militari anche inutili, spingendo a un aumento delle tasse, mentre la natalità a poco a poco calava sempre più.

 

 

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