Nell’anno 2770 dalla Fondazione di Fortia-che-fu, il Re di Gallesse Maurice II concluse la lunga campagna di conquista di una regione limitrofa al suo Regno, una zona semi-paludosa abitata da genti Dosthan che da allora prese il nome di Nuova Provincia. La conquista si svolse con una serie infinita di vittorie Gallessane, mai veramente decisive perché i locali riuscivano sempre a mettersi in qualche modo al riparo e limitare le perdite. Contemporaneamente i Gallessani dovevano fronteggiare una sorta di guerriglia che veniva messa in atto contro di loro soprattutto dalle popolazioni del contado e delle paludi, più ostili. Potevano invece contare su un maggiore appoggio del popolo nelle città e nei villaggi più popolosi, soprattutto da parte della classe mercantile che vedeva di buon occhio l’accesso ai mercati e ai beni della più ricca Gallesse.

Alla fine il Principe locale fu catturato. La sua morte nella singolar tenzone che gli fu concessa da Maurici II pose fine alla resistenza e concluse la guerra. A quel punto anche i più riottosi ammisero che il Re di Gallesse aveva acquisito il diritto di governare la loro terra. I nativi accettarono il culto degli Dei Gallessani, che erano poi quelli degli antichi Mitoien. Continuarono invece a parlare nella loro lingua, un particolare dialetto di origini Dosthan ma con antiche e profonde influenze della lingua Mitoien. Da allora la Nuova Provincia assunse un carattere misto, non più veramente Dosthan ma nemmeno Gallessana. Fu considerata parte di Gallesse fino a che durò l’indipendenza del Regno poi, da quando è stata annessa all’Impero Dosthan viene considerata Dosthan. Tuttavia, il trattamento che le viene riservato non è pari a quello delle altre terre Dosthan, ma più simile a quello dell’asservito Regno del Pane di Gallesse.

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