Capitano mercenario della Compagnia Maravoy e amico di Vindice Maravoy, figlio adottivo del ricco mercante Giuliano Del Nero e quindi fratello adottivo di Ettore Del Nero. Ha 21 anni, poco più alto di Vindice, capelli neri, occhi scuri lunghi e stretti, porta un ciuffo sulla fronte.

Fabrizio è rimasto orfano da piccolo ed è stato adottato dal grande mercante per il quale i suoi genitori lavoravano. Si dice in giro che Giuliano Del Nero li avesse messi a capo di una spedizione commerciale rischiosa, e che forse anche per sgravarsi la coscienza abbia deciso di adottarne il figlio dopo la tragedia in cui entrambi persero la vita. Fabrizio però non era fatto per la vita del mercante e fin da giovanissimo dedicò tutto se stesso alle lezioni di equitazione e di scherma, che Giuliano non gli lesinò, procurandogli i migliori maestri disponibili sul mercato. Iniziò ben presto a partecipare con grande successo ai tornei riservati ai popolani ricchi e poi sfidò e spesso superò in steccato e alla sbarra perfino i rampolli della nobiltà. Quando la Compagnia Maravoy giunse ad Alesia Fabrizio vide una possibilità per lui di partecipare in qualche modo alla vita militare del Regno non in truppe di fanteria come i Ronconieri di Alesia (carriera che non lo attirava per niente) ma in un corpo di cavalleria che non richiedeva per forza ai suoi membri di dimostrare la loro appartenenza alla classe nobiliare. Si propose all’inizio a Lyonel Maravoy come membro della Compagnia senza alcun compenso economico, facendosi poi strada rapidamente fino al grado di capitano e diventando grande amico di Vindice.

Fabrizio ha un carattere scherzoso e spensierato (almeno in apparenza) ed è coraggioso fino al limite della temerarietà più incosciente.

“A grandi passi si avvicinava un giovane dell’età di Vindice, alto e snello, con un ciuffo di capelli neri che gli arrivava fin quasi agli occhi. Occhi strani: lunghi, stretti e scurissimi, ma vividi e vivaci.”

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