“Merdaccia” è un racconto di Angelo Berti che Watson Edizioni mette a disposizione dei lettori gratuitamente per il periodo di reclusione forzata da pandemia. E davvero vale la pena dedicare uno scampolo del vostro tempo a leggerlo. L’atmosfera decisamente fantozziana evocata dal titolo è una promessa che viene sostanzialmente mantenuta, sia pure in una cornice sci-fi dedicata ai viaggi nel tempo. Di solito il viaggiatore del tempo nei romanzi e nei racconti dedicati a questo tema è un protagonista eroico, o per lo meno un testimone di eventi passati o futuri che riesce a rendersi conto di molte cose prima di tornare al suo tempo. Qui non è necessariamente così: venire precipitati in un’altra epoca, in un luogo e un momento a caso, senza parlare la lingua e conoscere gli usi, non è un procedimento sicuro. Quanto al tornare nella propria epoca, il procedimento non è di certo indolore! Il racconto, in prima persona, ricrea tutta la feroce ironia e il divertimento del Fantozzi di Paolo Villaggio, ma anche il “tragico” pessimismo di fondo e l’amarezza dell’originale. Se le sventurate peripezie del protagonista sono ben più avventurose di quelle del famoso ragioniere… non si rivelano meno disastrose. Il finale è a sorpresa. Non una sorpresa gradita per il nostro povero “eroe”. Da merdaccia, insomma.

 

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