“Zappa e spada”, ed. Acheron. Questo è stato il libro che mi ha accompagnato nella mia settimana di ferie agostane, e infatti ora lo vedete disfatto, poveretto, dai voli aerei con ritardo, le spiagge irraggiungibili, i labirinti e le stradine da capre di Creta. Ma questo stato pietoso, trasandato come il “Biondo” della trilogia dei dollari, gli si addice trattandosi di “spaghetti fantasy”. Un’antologia di racconti davvero godibile, dal primo all’ultimo. Vi troviamo un fantasy spietato, affamato, popolano e popolaresco, decisamente nostrano. Questa antologia ha dato origine al movimento di “Ignoranza Eroica”. Ci sono interessanti esperimenti linguistici “così in alto come in basso”, per esempio nei racconti di Luca Mazza e di Michele Gonnella, e poi ancora magia e orrore, turpitudini, intrighi ed eroismo disperato. Difficile fare una classifica: posso dire che ho apprezzato molto i racconti dell’amico Jari Lanzoni e di E.T.A. Hoffman ma sinceramente non ne ho trovato nessuno che mi abbia deluso: tutti bravi, ad ennesima controprova che le nostre penne non hanno nulla da invidiare a quelle forestiere e meriterebbero più attenzione! Mi è sorto spontaneo il confronto con alcune mie creazioni nella saga di “Per la Corona d’Acciaio”. Nel romanzo e nella maggior parte dei miei racconti l’ottica principale è quella – comunque privilegiata – di nobili, mercanti, mercenari e assassini d’élite, mentre il punto di vista della soldataglia comune e dei contadini comincerà ad apparire nel seguito “Contro Due Imperi”. Certo, perfino i miei soldatacci e contadini sono un po’ meno “sporchi, brutti e cattivi” rispetto ai ceffi che troverete in questo volume (assomigliano più ai vecchi contadini che ho conosciuto nella vita reale che ai messicani degli “spaghetti western”), e difficilmente a Malia avrete a che fare con la magia oppure con orrori che non siano opera degli uomini. Ma una certa affinità e direi quasi parentela è abbastanza chiara, quindi non stupitevi se ho voglia di manifestare qui il mio apprezzamento.

Perché quando l’uomo con la zappa incontra l’uomo con la spada…

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