Dal caos di piccoli potentati locali e di continue guerre di confine e conquista, spesso la conquista di un villaggio o un colle o un mulino, in cui la penisola Maliana era sprofondata emerse una nuova potenza che si prefisse l’obiettivo di riunificare Malia sotto un solo dominio.

La dinastia di conquistatori Dosthan che andava sotto il nome di Gothan aveva la sua base di potere tradizionale fra la Grande Pianura e le propaggini dell’Altopiano Centrale. A poco a poco questa stirpe ottenne di espandersi a spese dei vicini, li sottomise e si annesse le loro terre o li ridusse al rango di vassalli, stabilì abili alleanze matrimoniali impadronendosi poi dei Feudi delle Case alleate.

Harrian I, considerato il vero fondatore della dinastia, sconfisse in quest’anno un’ampia coalizione rivale che si era riunita per fronteggiare il suo crescente dominio, giustiziando tutti i capi catturati e le loro famiglie e impadronendosi dei loro territori. In questo modo, giunto a estendere il suo stato per quasi tutta la Grande Pianura, l’Altopiano Centrale e le Colline Occidentali, si proclamò Re dell’intera Malia.

Nessuno osò sfidare apertamente la sua pretesa. Tuttavia le potenti città del Sud e quelle costiere si limitarono a ignorarla e la maggior parte degli altri Ducati se pure gli resero in certi casi un omaggio formale continuarono  a comportarsi in modo del tutto autonomo. Le guerre locali non cessarono affatto, e i vari potentati non si fecero nessuno scrupolo a confrontarsi con colui che teoricamente era il loro sovrano per qualunque motivo anche banale, proprio come accadeva prima. Harrian passò la maggior parte del suo tempo a combattere per consolidare il Regno, reprimere rivolte nobiliari, scongiurare complotti, mentre per lo più solo i suoi Feudi diretti gli concedevano una certa, limitata obbedienza… salvo dissidi con i nobili locali. Alla sua morte fu costretto a passare al figlio un Regno traballante e malsicuro.

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