Alla fine del VII secolo le tribù che vivevano nella vasta penisola a Est di Malia e a Nord delle più importanti e antiche tra le Isole, si fanno sempre più minacciose. Tale zona, i cui abitanti costieri da sempre erano dediti alla pirateria, stava avendo in quel periodo una grossa espansione demografica. Le Isole nel 696 si raccolgono in una Federazione guidata dalle potenti Attia e Pelospidis, che per una volta mettono da parte la loro storica rivalità per mantenere la comune libertà. Tuttavia ciò causa l’unificazione anche delle principali tribù di Alba e tre anni dopo gli Isolani subiscono una sonora sconfitta sia per mare che per terra. Viene creata una nuova flotta in breve tempo, con grande sforzo, ma anche così gli Isolani riescono solo a contenere e rallentare l’espansione di Alba, che può contare su territori vasti e una popolazione più numerosa fra cui arruolare soldati. Nel 701 una flotta di Alba riesce a far sbarcare un esercito sulla stessa isola di Pelospidis. L’azione combinata della flotta e delle truppe da sbarco di Attia e dei leggendari opliti di Pelospidis porta all’annientamento dell’armata nemica, ma lascia entrambe le maggiori potenze Isolane allo stremo delle forze.

Guerriero di Alba nel VII secolo.

L’anno successivo, segnato da incursioni sempre più minacciose dei pirati, porta gli Isolani a intavolare serrate trattative segrete con la Federazione Maliana, che dal canto suo si dimostra pronta a cancellare gli screzi del passato e a intervenire nella guerra a fianco degli Isolani. Si determina che i vari Stati delle Isole potranno reggersi al loro interno come desiderano, restando liberi di darsi regimi democratici come Attia, aristocratici come Pelospidis o monarchici come Kypria, ma dovranno contribuire agli eserciti e sottostare alle leggi comuni di una comunità più ampia, che comprenderà i territori della Federazione Maliana, compresi i Gallessani alleati o sottomessi. A questa nuova entità viene dato il nome di Federazione Mitoien: la parola significa “i popoli di mezzo” in una lingua Maliana arcaica di influenza Isolana e non più in uso da tempo. In questo modo oltre ai Maliani anche gli Isolani, i Gallessani e altri popoli ancora diversi possono identificarsi in questo nome senza che si faccia riferimento a nessuno di essi in particolare. In realtà nei secoli a venire la lingua parlata allora a Malia (ed esportata in tutto il mondo conosciuto) verrà ad essere conosciuta come “lingua Mitoien”, a partire proprio dal nome inventato per la Federazione. La nuova entità statale viene proclamata a Fortia – che resta la capitale, in quanto città più grande e popolosa – il primo giorno di marzo dell’anno 703, giusto in tempo per iniziare la campagna militare di quell’anno contro i popoli coalizzati di Alba.

L’intervento inaspettato dei Maliani e dei loro alleati capovolse rapidamente l’andamento della guerra, fino a quel momento favorevole alle genti di Alba, ma ancora in bilico. La principale flotta pirata fu colta di sorpresa e quasi annientata, e da quel momento le sorti della guerra per mare furono sostanzialmente decise, nonostante vari tentativi di rivalsa da parte dei pirati coalizzati. Nel giro di pochi anni i principali porti fortificati di Alba caddero nelle mani della neonata Federazione Mitoien. Molto più dura e più lunga fu la guerra per terra: il clima di quelle terre, molto rigido e nevoso d’inverno ed estremamente afoso in estate, mise a dura prova le truppe Mitoien non meno che la guerra aperta e la guerriglia a cui i guerrieri del posto non rinunciarono facilmente. Non fu prima della metà del secolo che una larga fascia di territorio a ridosso delle costa poté dirsi pacificata, e ancora molti anni dovettero passare prima che abbandonassero le armi le ultime tribù libere, quelle più orientali situate a ridosso del Regno di Valbania (che proprio affrontando gli irruenti irriducibili di quel popolo divenne in quei giorni un alleato della Federazione). A partire da allora le genti di Alba si integrarono progressivamente nella Federazione Mitoien, diventandone presto cittadini a tutti gli effetti, con parità di diritti, e fornendo alle legioni Mitoien molti tra i soldati e gli ufficiali più capaci.

Araldica della Federazione Mitoien, di Lara Gramigni

 

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